Un nostro appassionato socio ci ha scritto consiglio via email...ecco cosa ci siamo scritti!
"Caro Presidente, ieri sera un socio del Club che frequento ogni
tanto mi ha chiesto: ci hai capito niente del referendum sulle trivelle?? Tu ci
andrai a votare? Dove lavoro mi hanno detto che è una torta e che, se il tempo
tiene, andranno al mare. Tu cosa ne pensi? Mario".
Caro Mario, all’inizio francamente non avevo approfondito la cosa. Leggendo
però i giornali ho scoperto che i politici che attualmente comandano, dopo aver
fissato la data come prescritto, hanno iniziato a dire che
le spese per convocare i seggi ammontano a diverse centinaia di milioni
di euro praticamente sprecati. Poi ho anche letto che in molti
Comuni dopo poche settimane torneranno ad aprire i seggi per le elezioni
amministrative. Gratta gratta sono anche venuto a sapere che chi non ha gradito
il referendum consiglia ai suoi iscritti e simpatizzanti di non andare a
votare. Questo perché se i votanti non superassero il 50 per cento la
consultazione sarà nulla. Ho capito che se avessero unificato le due votazioni poteva si
esserci un notevole risparmio ma anche il rischio che al referendum avrebbero
vinto i SI.
Fatta questa premessa la malizia comincia a fare capolino. Intanto è bene
si sappia che i lavori in corso dureranno ancora almeno 5 o 10
anni e alla fine potrebbero essere anche rinnovati, ovviamente a certe
condizioni. Ci sono tra l’altro forti interessi dei petrolieri, di
qualcuno dei quali si parla in maniera poco benevola in questi giorni sono su
tutti i giornali. Tra l’altro pare che il petrolio estratto rappresenti una
piccola parte delle necessità del nostro paese. Infine tutte le associazioni
ambientaliste sono per l’abrogazione di un accordo che consentirebbe di
“trivellare” senza limiti di tempo. Questo senza alcun impegno per la ricerca
di energie rinnovabili molto seguite da altri Paesi e non dal nostro. A questo
punto penso che tu abbia capito che io andrò a votare e voterò SI.
Ecco invece il Caso Lactalis - Produttori di latte delle valli Genovesi; da che parte stiamo? Chiaramente dalla parte dei nostri conterranei e mai con le multinazionali!
Inutile dirsi, cari Amici...boicottiamo Parmalat - Lactalis...lasciamo i loro prodotti sugli scaffali!
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